Io che sono all'antica penso che sia meglio tacere che scrivere una recensione "distratta", come l'ha eufemisticamente, ma efficacemente definita un amico, o meglio attenta solo a sfoggiare il massimo numero possibile di riferimenti colti non pertinenti (sport nazionale dei recensori?).
Ma se sul libro deve essere rovesciato questo calice colmo di ciance perché si parli degli abusi in psicoanalisi, ben venga la recensione di ieri sulla prestigiosissima Domenica del Sole 24 ore:
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2015-05-31/un-lettino-scomodo-081355.shtml?uuid=ABkeOppD
